Ben arrivati nel mio angolo dei racconti.
In questo blog vorrei parlarvi di architettura e comunicazione, ovvero come lo spazio dialoga e comunica con chi si trova al suo interno. 

Prima però mi presento

Sono Marta e ho due grandi passioni: l’architettura e la comunicazione. Sono nata e cresciuta a Verona, ma probabilmente non sarà la città dove pianterò radici. Mi piace viaggiare e scoprire culture, sapori, usanze e luoghi nel mondo.
Sono laureata in Architettura ed in Creatività e design della comunicazione nonostante una professoressa alle superiori mi disse che non avrei mai potuto fare l’università!
Amo la pizza e da un paio di anni ho scoperto di amare molto anche il mare, ma questa è un’altra storia.

Perché unire quindi architettura e comunicazione?

Perché l’architettura ha dentro di sé inevitabilmente anche comunicazione.

Ora vi spiego.

Vi è mai capitato di entrare in un negozio e non trovare nulla che vi piaccia perché le cose sono disposte in modo confusionario?!? Oppure entrare in un ristorante e trovarlo non in linea con il brand ed i valori?!? Ecco, qui non è solo questione di pulizia o ordine, ma spesso è questione di come sono stati organizzati gli ambienti o di come sono state curate le finiture interne.

Vi è mai capitato di entrare in un negozio e non trovare nulla che vi piaccia perché le cose sono disposte in modo confusionario?!? Oppure entrare in un ristorante e trovarlo non in linea con il brand ed i valori?!? Ecco, qui non è solo questione di pulizia o ordine, ma spesso è questione di come sono stati organizzati gli ambienti o di come sono state curate le finiture interne.

Anche le abitazioni in cui viviamo comunicano molte cose di noi!

Quando andavo alle superiori, mi piaceva immaginare come fossero le case dei miei professori, ed erano diverse a seconda di come i professori si ponevano a lezione. Inutile dire che della prof che ho citato nelle righe iniziali immaginavo una sorta di grotta con poche finestre, buio ed oscurità. Si scherza ovviamente! 

Quando andate a casa di un vostro amico per la prima volta, vi capita mai di pensare: “Wow non me la immaginavo così casa sua!” oppure “Wow, gli si addice proprio questo stile!” Sembrano frasi scontate che si fanno senza pensarci troppo, ma se ci pensate è tutta questione di comunicazione!

Ovviamente non mi sto inventando nulla di nuovo, sia brand che architetti del passato hanno già attuato queste strategie ed è questo che vorrei raccontarvi nei prossimi giorni.

Viaggiare, visitare musei e mostre aiuta ad aprire la mente e a vedere come lo spazio comunica con il costruito.

Viaggiare, visitare musei e mostre aiuta ad aprire la mente e a vedere come lo spazio comunica con il costruito.

Marta Vivaldi riflessa con macchinafotografica in cina

Vi lascio con una frase che mi sta molto a cuore di Philippe Daverio tratta da “Humans of New York”:

“Architecture is the only art that you can’t help but feel. You can avoid paintings, you can avoid music, and you can even avoid history. But good luck getting away from architecture.”

ovvero

“L’architettura è l’unica arte di cui non puoi fare a meno. Puoi evitare i dipinti, puoi evitare la musica e puoi persino evitare la storia. Ma non puoi allontanarti dall’architettura perché essa è ovunque.” 

Vi aspetto nei prossimi racconti!

Marta